Ortesi plantari e digitali per piede diabetico

Ortesi plantari e digitali per piede diabetico

Ortesi plantari e digitali per piede diabetico

Le ortesi plantari e digitali nel paziente diabetico hanno un ruolo molto importante, sono utilizzate sia per prevenzione (primaria e secondaria) sia nel trattamento di lesioni ulcerative.


L’ortesi plantare è un dispositivo medico su misura atto a riequilibrare, correggere o compensare patologie a carico del piede e dell’assetto biomeccanico. In particolare nel soggetto diabetico il plantare deve avere una funzione di scarico dei picchi pressori e diminuire i tempi di appoggio, deve quindi assicurare zone morbide di appoggio e riequilibrare l’assetto podalico. Le ortesi plantari più utilizzate sono di due tipi:


-          ORTESI A LIEVITAZIONE: E’ definito plantare a lievitazione; si tratta di un impronta realizzata direttamente dal paziente su del materiale espanso che rimane indeformabile. La lievitazione avviene dall’unione di due liquidi attraverso una reazione chimica. L’espansione del poliuretano avviene in delle apposite vaschette. Successivamente il plantare viene modellato in modo da essere ospitato all’interno della calzatura per diabetici e applicati opportuni scarichi.
-          ORTESI TERMOFORMABILI: A differenza del plantare a lievitazione, la presa d’impronta viene effettuata con un calco in gesso o con sistema laser 3D, quest’ultimo utilizzato presso l'mbulatorio:
Nella realizzazione delle ortesi plantari termoformabili si possono utilizzare svariati tipi materiali quali ledos ed eva con shore (durezza) variabile in funzione del tipo di correzione che si vuole ottenere.


Alle ortesi plantari possono essere applicati e/o progettati scarichi, sostegni e rivestimenti questi però nel soggetto diabetico devono avere delle caratteristiche fondamentali quali:
•          Antiurto
•          Elastici
•          memoria di ritorno ridotta
•          Ipoallergenici
•          Non tossici


L’ortesi digitali sono dei presidi medici atti a scaricare, compensare, riequilibrare ed eventualmente correggere alterazioni strutturali delle dita. In caso di pazienti diabetici con deviazioni assiali vengono utilizzate essenzialmente per prevenire la formazione lesioni o per proteggerle da agenti traumatici.
I materiali utilizzati nella costruzione delle ortesi digitali sono i siliconi questi possono essere:
-          Siliconi di aggregazione (sono composti da due paste)
-          Siliconi di condensazione (sono composti da una pasta e un catalizzatore liquido)


Questi tipi di siliconi ci consentono di realizzare l’impronta direttamente sul paziente, il più utilizzato in podologia è il silicone di addizione. Nella presa d’impronta l’obbiettivo è quello di proteggere la zona sottoposta a conflitto. Per realizzare l’impronta si prende la stessa quantità di pasta e catalizzatore le si mescolano fino ad ottenere una mescola omogenea e quindi si procede con la presa d’impronta sul paziente cercando di ottebere una ortesi che risulti più possibile fedele alla morfologia del piede. Dopo 24 ore dalla presa d'impronta l'ortesi può essere sottoposta alla fresatura in modo da renderla sufficientemente sottile così da poter essere indossata senza problemi all’interno della calzatura e eliminare eventuali zone di attrito o asperità all’interno.


Per concludere bisogna quindi ribadire  il ruolo fondamentale delle ortesi sia plantari che digitali nella prevenzione e nel trattamento del piede soggetto diabetico.

Fonte: Ambulatorio Podologico Bello